Costretto
a fuggire per sfuggire ai fiorentini che, invece che accoglierlo come liberatore
della tirannia di Alessandro,
lo
considerarono un brutale assassino, fuggirà poi in
Francia,
poi a Costantinopoli ed infine a Venezia dove troverà
la morte undici anni
dopo per mano dei sicari del cugino Cosimo I
ormai
eletto nuovo Duca di Firenze.
La sua morte non susciterà rimpianti nei
fiorentini e questo
ci dà la prova che l’iniziativa di uccidere il duca fu
una iniziativa
personale e forse non mossa da una vera spinta etico-politica.
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