IL DUCA PIU' FEROCE DELLA DINASTIA

 

ALESSANDRO

DE' MEDICI

1511-1537

 

Figlio di Lorenzo duca d’Urbino, caduta la Repubblica di Firenze, riceve dall’Imperatore Carlo V il titolo di duca quando aveva circa 20 anni e nel 1536, la mano della figlia Margherita decretando così un'alleanza inattaccabile con la potenza più forte del mondo.

Da questo momento in poi, il comando di Firenze divenne ereditario tracciando in tal modo la via del principato.

Eccentrico ed informale, come venne definito, ebbe una certa abilità politica nel tenersi buoni i potenti, invitandoli a Palazzo Medici e nell’ascoltare le lamentele dei ceti disagiati con una buona dose di demagogia. Malgrado ciò fu descritto quale sciocco e malvagio, tanto che nessuno osava offenderlo nel timore di vendette dirette o trasversali come l’uccisione di familiari.

Il fratello Ippolito, che bramava il titolo a sua volta, fu indirizzato dal padre Clemente VII verso la carriera ecclesiastica. Cercò in tutti i modi di mutare il proprio destino (anche con un attentato al fratello) ma invano.

 

Non si evidenziò per committenze artistiche

né per aver accresciuto le preziose collezioni, 

ma commissionò ben due suoi ritratti, 

al Pontormo e al Vasari.

 

Sei mesi dopo il suo matrimonio, il 5 gennaio 1537 Alessandro morì assassinato brutalmente dal giovane parente e compagno di vizi Lorenzino ribattezzato poi dalla storia per questo suo gesto sciagurato "Lorenzaccio".

Medaglia realizzata dal Cellini

che ritrae il profilo di Alessandro de' Medici

Un ritratto del Duca Alessandro realizzato dal Pontormo

 

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