Baluardo
a San Giorgio
o
alla fonte della Ginevra

Come
tutte le città del passato, Firenze è stata cinta da mura per proteggerla
dalle invasioni dei nemici.
Le mura hanno subito cambiamenti e allargamenti durante
tutto il periodo
antecedente alla creazione del Granducato (1550 circa).
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Quando nel 1529 la Repubblica di Firenze si
rivoltò al potere Mediceo scacciando il Duca Alessandro, la città
dovette armarsi e rinforzare la cinta muraria.
Ad eseguire questa mansione fu chiamato anche Michelangelo
che elaborò un progetto per migliorare la funzionalità delle mura
della città fra la Porta San Miniato e la Porta San Giorgio,
progetto che avrebbe esercitato una notevole influenza sull'architettura
militare del Cinquecento italiano.
Michelangelo progettò dunque questo angolo di mura
nelle quali troviamo anche delle "cannoniere" (delle
aperture nelle Mura che servivano per inserirci i cannoni diretti verso
i nemici). |
Foro di cannoniera inserito nel Bastione progettato da
Michelangelo |
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Il
Baluardo è un grande terrazzamento di forma trapezoidale addossato
alle mura e
fu costruito nel 1544, per volere di Cosimo I, insieme con altri baluardi,
e si
inserisce in un massiccio intervento di potenziamento militare
volto a
rafforzare alcuni punti chiave lungo
la cinta medievale della città.
Questo baluardo però non è mai stato
utilizzato: Firenze, infatti, dopo l'assedio del 1529
non ha mai più subito
attacchi o invasioni nemiche.
Invisibile ad un occhio non esperto, il
bastione si trova in uno degli angoli più nascosti e suggestivi di
Firenze: lungo la irta strada di Via di Belvedere il baluardo è una
vera e propria terrazza sul quartiere di San Niccolò e sulla parte di
Piazzale Michelangelo e sulle chiese di San Salvatore e San Miniato. |
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La vista che si gode dal
Baluardo sul quartiere di San Niccolò e sulla sua maestosa torre |
Oggi
il bastione a San Giorgio è sede dei Balestrieri di Firenze, associazione che
tiene viva la tradizione dei tiratori di balestra attivi nel periodo della
Repubblica Fiorentina. Sopravvissuto ad un progetto che voleva destinarlo a
parcheggio, ospita periodici eventi a cura dei balestrieri, ed è palcoscenico
dello spettacolo "L’elsa di sangue" dell’ edizione 2006 del
Mese Mediceo. |

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Logo dei Balestrieri di Firenze |
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