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La storia sociale delle donne è cosparsa di grosse rinunce e di ardui compromessi.
Anche la vicenda delle principesse medicee è un esempio dell'uso della donna come strumento politico e come elemento procreatore di eredi.
Se una donna non poteva soddisfare nessuna di queste caratteristiche non aveva alcun senso e poteva essere abbandonata a se stessa e dimenticata.
E più il rango della famiglia era elevato, più il rischio di non avere un riconoscimento umano era alto.
Nello scegliere un marito, poco contano i gusti personali e l'affinità di coppia. Maria Maddalena d'Austria deve tenere conto degli equilibri europei, del lignaggio della casata e dei favori personali ottenuti in passato.
Vengono vagliate tutte le grandi famiglie italiane ed europee per trovare il partito più adatto. Per Cristiana la scelta cade su Odoardo Farnese, il primogenito di Ranuccio I Duca di Parma e Piacenza. Anche lui è scontento soprattutto perché ha saputo che Cristiana ha una malformazione alle gambe che la rende zoppa e goffa.
Nonostante i tentativi di Cristiana di nascondere questo suo terribile difetto, le sue condizioni non migliorano.
Viene portata nel Convento della Santissima Concezione in Via della Scala per essere sottoposta a cure particolari e essere allontanata dalle malelingue della corte che rischiano di compromettere l'accordo matrimoniale.
Lo spettacolo conduce lo spettatore all'interno della vita di Cristiana de' Medici e si snoda negli angoli più affascinanti del Giardino di Villa Peyron, il Bosco di Fonte Lucente.
I personaggi daranno vita ad un vero e proprio dramma vissuto ad un palmo di naso dello spettatore.
Come è tradizione de IL MESE MEDICEO, il luogo sarà la vera e propria scenografia dello spettacolo esaltandone le caratteristiche e gli angoli nascosti.
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