MURA DI PORTA ROMANA

 

1328

 

 

Il camminamento che porta all'interno del bastione

 

Il complesso della Porta Romana o di "San Pier Gattolino" è l’unico che può ancora fornirci un’idea riguardo la formazione reale delle mura dell’ultima cerchia. La Porta, che ne sostituì una precedente, divenne la maggiore all’interno del complesso cittadino fino alla costruzione di quella di San Frediano. La costruzione delle mura fu finanziariamente possibile grazie ad una tassazione alla quale furono soggetti tutti i cittadini, clero compreso.

Giovanni Villani nel gennaio 1328 scrive dell’inizio dell’edificazione del complesso che fu completato solo quattro anni dopo.

Originariamente, la Porta era coronata da un torrione con i merli, similmente a quella di San Niccolò, ed attorniata da una rete di baluardi. Per tale motivo sorsero necessari degli ingressi laterali ricavati nelle mura, e, attraverso un camminamento in quota, era possibile attraversare la cerchia fiorentina. In caso di pericolo gli ingressi delle torri venivano sbarrati, gli stessi passaggi dai baluardi accessori avvenivano mediante scale o passerelle lignee rimovibili dopo l’uso.

 

Attraverso alcune rampe di scale è tutt’ora possibile giungere all’ampia sala che sovrasta la porta, di grandi dimensioni, capace di contenere la maggior quantità di soldati possibile per ogni evenienza bellica. 

Sul pavimento si possono osservare tutt’ora le ‘caditoie’ coperte dalle grate, dalle quali veniva versato olio bollente e macigni.

L’impianto difensivo fu studiato alla perfezione: vi erano battelli di legno, ma anche due saracinesche che, manovrate dall’alto, riuscivano a chiudere i soldati avversari tra due mura dal cui soffitto erano colpiti sia da  proiettili quanto da olio bollente.

La grande stanza che si trova dentro la Porta

 

 

Ma il bastione non fu solo luogo di guerra, ma anche di festa: il 30 novembre 1515 la porta fu addobbata come un arco di trionfo per l’entrata del Pontefice Leone X, mentre 21 anni dopo fu protagonista dell’ingresso di un altro grande personaggio della storia: Carlo V.

Inoltre, nei pressi delle porte si svolgevano importanti fiere e mercati e -dalla Morte all’Amore -  dopo l’incontro tra le bancarelle i giovani di campagna stringevano fidanzamenti.

 

Una delle feritoie presenti nella Porta

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